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sabato 11 aprile 2015

Pause di riflessione

È sempre molto difficile fare i conti con la nostra incapacità di essere all'altezza degli obiettivi che ci prefiggiamo. Forse è per questo che ci ho messo un po' per riuscire a confessare a me stessa che ultimamente il ritmo che avevo imposto a questo blog è diventato sempre più difficile da rispettare.
Quando ho iniziato, mesi fa, mi trovavo in una situazione decisamente particolare. Avevo tantissimo tempo libero, forse addirittura troppo, e questo spazio è stato in molti sensi una vera e propria ancora di salvezza.
Nel frattempo sono cambiate tante cose, ma sono sempre riuscita a tener fede alla promessa fatta a me stessa di pubblicare due post a settimana. Ho cambiato casa lasciando indietro gran parte dei miei strumenti da cucina compreso il forno, ma in qualche modo ho continuato. Gli impegni si sono moltiplicati, ma rinunciando a qualche ora di sonno ho comunque letto il mio libro settimanale.
Non so se tra chi mi legge c'è qualcuno che attende con ansia il lunedì o il venerdì. Se così fosse, devo loro delle scuse per quello che è successo questa settimana. Mi dispiace di aver saltato ben due appuntamenti, ma credo che sia arrivato il momento di fare i conti con la realtà. Da qualche settimana vivo tra Pisa e Modena, dove ho iniziato il dottorato in filosofia. Questa situazione dà origine a due ordini di problemi: prima di tutto, qui a Modena vivo in un collegio con annessa mensa e quindi non ho accesso ad una cucina. Cerco di cucinare per il blog tutte le volte che rientro in possesso dei fornelli, ma pubblicare una ricetta a settimana sarebbe davvero un'impresa. Quanto alla seconda questione, qualcuno mi ha detto che i dottorandi non leggono nulla che non abbia una qualche relazione con le loro ricerche. Io mi rifiuto categoricamente di accettare questo assunto, il che non toglie che sono costretta ad ammettere che il tempo da dedicare alle letture ricreative si è considerevolmente ridotto. L'impresa di leggere un libro a settimana mi appare sempre più impossibile.
Cerco di arrivare al punto, in modo da non trasformare questo post in uno strazio. Ho provato a pensare ad una soluzione per i problemi di cui sopra, e credo che la cosa migliore per il momento sia rinunciare agli appuntamenti fissi. Il che non vuol dire, ovviamente, che smetterò di aggiornare il blog, ma soltanto che lo farò ogniqualvolta mi sarà possibile, senza particolari scadenze.
Non è affatto un cambiamento definitivo, anzi, tra qualche mese gli impegni accademici dovrebbero diminuire permettendomi di tornare alla normalità. Ma facciamo un passo alla volta :)
Non mi resta che salutarvi e rimandarvi al prossimo post.
Non temete, il libro sul mio comodino è già quasi finito. Non passerà molto tempo!
A presto,
Rachele







4 commenti:

  1. Dai, Rachele! Non preoccuparti. Se posso dirti la mia sul dottorato, ti consiglio di continuare a coltivare le tue letture di divertimento. In caso contrario, ti ritroverai presto a odiare il tuo oggetto di studio e tutto il carnaio di persone che ha scritto qualcosa a riguardo. Ti darei un altro consiglio, se vuoi: mantieni l'appuntamento fisso, ma trasformalo in un racconto della tua vita da dottoranda. Non hai idea di quanto possa essere avvincente scoprire aspetti della vita vera di un blogger che altrimenti possono venir fuori solo da alcuni lampi sparsi tra una recensione e una ricetta. In bocca al lupo.

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    1. Grazie :) Ci penserò sicuramente, immagino che in questa fase si tratti semplicemente di trovare un nuovo ritmo che si adatti alla quotidianità modificata. Un passo alla volta spero di farcela ;)

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  2. Ciao Rachele, io ti seguo con curiosità e attenzione; le tue recensioni le trovo davvero particolari e ben scritte, le tue letture escono un po' dagli schemi ,a volte ripetitivi, dei classici blog di lettura (compreso il mio). Non parlo della parte culinaria..perchè in cucina io son negata, quindi, a parte sbavare sulle foto delle tue ricette, non posso proprio commentare. Tutto questo per dirti che mi mancheranno i post fissi, ma so bene che la vita e la quotidianità in certi momenti richiedono tutto il tempo e l'attenzione disponibili.
    Scrivi quando puoi e di cosa hai voglia, senza porti traguardi o importi scadenze. Sei brava, io continuerò a leggerti con piacere!
    In bocca al lupo.
    Tessa

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    1. Grazie davvero :) prendere questa decisione non è stato facilissimo, ma come dici tu in questo momento gli impegni impellenti richiedono la mia completa attenzione. Con il tempo imparerò a conciliare le novità con la mia "vita precedente" :)
      Grazie ancora per il sostegno,
      Rachele

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